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Inclusività dei contenuti

Scritto da Federica Galli | May 12, 2021 10:00:00 PM

Per riuscire a raggiungere il proprio pubblico di riferimento è essenziale riuscire a puntare sull'inclusività creando contenuti ad hoc e definendo una comunicazione adatta a tutti.

 

Cosa sono i contenuti inclusivi?

I contenuti inclusivi sono identificati in una particolare tipologia che abbraccia la diversità, facendo in modo che tutti si possano identificare in quest’ultimi. Di conseguenza un requisito imprescindibile deve essere l’accessibilità.

 

Spieghiamo meglio questo ultimo concetto e per farlo ci avvaliamo della definizione data dalla Legge 4/2004 art. 2 “per accessibilità si intende la capacità dei sistemi informatici, nelle forme e nei limiti consentiti dalle conoscenze tecnologiche, di erogare servizi e fornire informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.”

 

Realizzare contenuti di tipo inclusivo è possibile solo dando voce a personalità e culture diverse, senza pregiudizi di alcun genere. Le aziende che decidono di adottare questo tipo di comunicazione partecipano ad un cambiamento positivo di tipo sociale, guidato proprio dalla produzione di contenuti.

Perché un’azienda dovrebbe puntare sull'inclusività?

Uno dei principali obiettivi del content marketing è quello di attirare un target di riferimento spingendolo a svolgere una determinata azione, attraverso l’utilizzo di call to action. In quest’ottica appare chiaro come una comunicazione inclusiva abbia la capacità di attirare un pubblico più vasto per qualsiasi tipo di organizzazione.

 

Dopo queste premesse si evince che ogni azienda dovrebbe adottare una comunicazione inclusiva per conquistare nuove fette di mercato. Proprio per questo un numero sempre maggiore di brand ha optato per un marketing di tipo inclusivo, modificando i propri contenuti e la propria immagine per intercettare un nuovo pubblico, definito generazione Z.

 

Si tratta di una generazione molto particolare, che insieme ai Millennial, è molto sensibile alle comunicazioni pubblicitarie in cui sono protagoniste famiglie non tradizionali o persone di diversa etnia e identità sociale.

 

I fattori determinanti per le loro scelte di acquisto o di sostegno di un brand sono essenzialmente quelli riportati di seguito.

 

  • Supporto per l’azienda: economia locale, trasparenza e commercio equo, cause ambientali e cause sociali.

  • Pubblicità commerciali: prodotti con ingredienti affini al proprio background, pubblicità o packaging che raffigurano persone con abilità fisiche o mentali diverse, pubblicità o packaging con persona di sesso e etnia diversa.

Come creare contenuti inclusivi?

Ecco di seguito alcuni consigli utili da seguire per la produzione di contenuti inclusivi:

 

  1. Non utilizzare terminologie tecniche o un dizionario burocratico in modo che il contenuto sia di facile comprensione per tutti
  2. Essere esplicativi ma fare attenzione a non dare nulla per scontato
  3. Utilizza un approccio alla persona (person-first) per risultare più inclusivo

Oltre a questi cerca di evitare un linguaggio di genere e presta attenzione all’uso di pronomi e altre fonti di linguaggio. Anche le terminologie violente non sono apprezzate per la costruzione di contenuti inclusivi e di conseguenza vanno evitate.

Le caratteristiche principali dei contenuti inclusivi

Quest’ultimi possono essere:

 

  • Empatici
  • Significativi
  • Descrittivi
  • Informativi
  • Illustrativi
  • Diversi

Come produrre contenuti inclusivi?

Essenzialmente si tratta di produrre contenuti empatici, ovvero fornire dati e informazioni utili ad un numero di fruitori il più diversificato possibile.

 

Inoltre, è consigliato proporre contenuti informativi per permettere agli utenti finali di comprendere a pieno l’argomento, riuscendo a contestualizzarlo.

 

Utilizzare descrizioni pertinenti all’interno del testo aiuta a rendere ancora più semplice la sua comprensione, sfruttando anche l’inserimento di immagini e infografiche esplicative.

 

È essenziale utilizzare call to action con colori e stili grafici differenti che attirino l’attenzione si di sé, in modo che l’utente si guidato nella lettura verso l’azione che si vuole fargli compiere.

 

Concludendo insistiamo sul fatto che una comunicazione inclusiva sia un elemento fondamentale per qualsiasi tipologia di azienda. Grazie a questi contenuti, infatti, è possibile mirare ad acquisire una fetta di mercato sempre più ampio e diversificato.

 

Domandati: quali argomenti trattiamo come azienda? Quali punti di vista includiamo? Qual è il nostro target? Ci sono segmenti di mercato a cui non abbiamo ancora comunicato?

 

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